contro- intestazione

AVVISO AI NAVIGANTI: GOOGLE IMAGES HA FATTO CASINO CON I LINK ALLE IMMAGINI QUINDI IL BLOG E' STATO SELVAGGIAMENTE PRIVATO DI UNA TONNELLATA DI FOTO. Piano piano risistemerò, ringrazio google del pensiero ma avevo già altro da fare.
Ti piace qualche foto di questo blog? Non rubarla, chiedimela! E se proprio non ce la fai ... vedi di non usarla per lucro! - contact email: vbpress68@gmail.com

Per le strade intorno a casa

Sono cosciente che navigare nell'archivio foto è un po' perder tempo, ma la cosa mi cattura e tendo a lasciarmi trasportare dalla curiosità, la stessa che mi ha fatto scattare le foto che ho archiviato. Negli ultimi anni ragioni di forza maggiore hanno fatto sì che intensificassi le esplorazioni attorno a casa. Ho diverse immagini che risultato di "giri larghi" del sabato, un massimo due ore di ricerca in luoghi "comuni" dove non si sofferma, quasi, mai nessuno.


Airone cenerino nelle campagne di San Pietro Mosezzo (NO) - Novembre.
Nikon D500 ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, finestrino auto.
Filamenti di ragnatela coprono le stoppie. San Pietro Mosezzo (NO) - Novembre.
Nikon D3, ob. Nikon AF-s 200-400/4 VR II G, finestrino auto.
Filamenti di ragnatela coprono le stoppie. San Pietro Mosezzo (NO) - Novembre.
Nikon D500 ob. Nikon AF-s 600/4 VR G, finestrino auto.
Strada intercomunale Casalgiate - Gionzana, Novara - Dicembre.
Nikon D300 ob. AF-I 300/2.8 ED, mano libera.
Poiana, sobborghi di Novara - Dicembre.
Nikon D500 ob Nikon AF-s 600/4 VR G, finestrino auto.
Campo dissodato e Monte Rosa. Casalvolone (NO) - Dicembre.
Nikon D800 ob. Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
Fosso gelato, Cascina Marangana, Casalbeltrame (NO) - Dicembre.
Nikon D800, ob. Nikon AF-s 17-35/2.8 ED Gitzo GT3541LS Arca B1
Cimitero abbandonato della Marangana, Casalbeltrame (NO) - Dicembre.
Nikon D800 ob. Nikon AF-s 17-35/2.8, Gitzo GT3541LS, Arca B1.
Vecchio cascinale in abbandono. Parco della Battaglia, Novara - Gennaio.
Nikon D500 ob Nikon AF-s 200-400/4 VR II G, finestrino auto.
Più triste non si può. Parco della Battaglia, Novara - Gennaio.
Nikon D500 ob Nikon AF-s 200-400/4 VR II G, finestrino auto.
Boschetto di robinia lungo la roggia mora Cesto (NO) - Marzo.
Nikon D800E ob. Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, mano libera.
Fioritura di Battilana, boschetto lungo la roggia mora Cesto (NO) - Marzo.
Nikon D800E ob. Nikon AF-s 60/2.8 micro, mano libera
Fiore di Battilana, boschetto lungo la roggia mora Cesto (NO) - Marzo.
Nikon D800 ob. Nikon AF-s 60/2.8 micro, mano libera (e si vde).
Ranuncolo favogello, boschetto lungo la roggia mora Cesto (NO) - Marzo.
Nikon D3 ob. Nikon AF-s 300/4 PF, mano libera.
Fiori di Pervinca, roggia mora Cesto (NO) - Marzo.
Nikon D800E ob. Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, mano libera.
Fiori di Pervinca. San Bernardino (NO) - Marzo.
Fuji Xpro-2 ob. Fujinon XF 23/2 WR, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Fiori di Pervinca. San Bernardino (NO) - Marzo.
Fuji Xpro-2 ob. Fujinon XF 23/2 WR, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Narciso del poeta, riserva di caccia, San Bernardino (NO) - Marzo.
Nikon D5 ob. Nikon AF-s 300/4 PF, Gitzo GT3541LS Arca B1.

Bosco di robinia, riserva di caccia San Bernardino (NO) - Marzo.
Fuji Xpro-2 ob. Fujinon XF 23/2 WR, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Nuove foglie di felce, Carpignano Sesia (NO) - Aprile.
Nikon D500 ob. Nikon AF-s 300/4 PF, mano libera.
Boschi nei pressi di Carpignano Sesia (NO) - Aprile.
Nikon D800E ob. Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, mano libera.

Del ciliegio giapponese di Via Marconi, Novara.
Occorre che dica due parole su quella meraviglia che cattura l'attenzione di tutta la città, il ciliegio di via Marconi effettivamente è diventato una superstar. Oggi non sono più io quello "strano" che si ferma a fotografare una pianta in un giardino privato, no, adesso tra quelli che vanno e vengono da quel che resta del <Mercato Coperto>, sono in molti ad estrarre il cellulare ed impegnarsi per catturare uno spettacolo semplice, ma affatto scontato. E quella pianta ha una storia non banale.
Si tratta di un ciliegio Sakura donato a Giacomo Fauser dal governo giapponese. Come mi ha scritto  Tullia: < il ciliegio venne donato in segno di riconoscenza per l’aiuto ricevuto dopo la fine della seconda guerra mondiale. Fauser infatti aiutò il Paese a ricostruirsi, fornendo licenze sulle tecnologie più avanzate ed istruendo i tecnici. La riconoscenza del Giappone fu tale che lo rese oggetto di un’autentica venerazione nazionale e l’Imperatore Hirohito lo insignì dell’ordine del Sacro Tesoro, unico caso per uno straniero>
L'albero venne messo a dimora su una proprietà Fauser che, alla morte di Giacomo Fauser, venne messa in vendita con una sola clausola: non abbattere il Sakura. Così è che la palazzina di via Marconi, edificata negli anni '70, da sempre si trova in giardino un monumento floreale come ce ne sono pochi. 

Ciliegio giapponese, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED + FTZ2
Ciliegio giapponese di via Marconi, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED + FTZ2
Ciliegio giapponese di via Marconi, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED + FTZ2

Ciliegio giapponese di via Marconi, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 60/2.8 micro+ FTZ2
Ciliegio giapponese di mia Marconi, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 300/4 PF + FTZ2
Controllo dei "preview" di Ciliegio giapponese, Novara - Aprile
Nikon Z9 ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED + FTZ2
Incendio. Novara - Aprile
Fuji Xpro2 ob. Fujinon XF 23/2 WR, photomerge di 5 immagini
L'incendio è serio. Novara - Aprile
Fuji Xpro2 ob. Fujinon XF 50/2 WR
Combattenti in risaia , Trecate (NO) - Maggio.
Nikon Z9 ob. Nikon AFs 200-400/4 VR II G + FTZ2 , finestrino Auto.
Combattenti in risaia , Trecate (NO) - Maggio.
Nikon Z9 ob. Nikon AFs 200-400/4 VR II G, finestrino Auto.

Senza infamia e senza lode. Sono immagini di quello che mi circonda cioè di ciò che può attirare l'occhio di chiunque si aggiri nel quotidiano pianeggiante che è questa terra su cui vivo. Riguardandole, mi vien da dire che, escluso il Sakura, solo i fiori di pervinca portano un po' di speranza, di certo sono una riscossa rispetto al grigiore del fango invernale, ma non ci si illuda: crescono di nascosto e malgrado le nostre cupidigie. I boschetti di robinia, stentorea, che li vedono sbocciare, come i battilana, il narciso dei poeti, i ranuncoli gialli, sono matasse di rami abbandonate, di cui nessuno lamenterà la scomparsa in favore di qualche capannone FedEx. Ma di questo mostrerò più avanti.


Bordo risaia, San Martino di Trecate (NO) - Maggio.
Nikon Z9 ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED + FTZ2

Cedere alla debolezza umana

Volpe rossa, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.

Qualche anno fa biasimavo con vigore l'abitudine ormai consolidata di utilizzare qualsiasi mezzo per scattare immagini ai selvatici; complice un'occasione di gruppo, con gli amici Massimo, Marco e Andrea mi sono ritrovato proprio nel luogo che 5 anni fa mi produsse brutti pensieri ed amare constatazioni. Questa volta ho bellamente ceduto alla lusinga fotografica, lasciandomi andare ad gioco che, in tutta onestà, è piuttosto divertente, ma che rimane un gioco (appunto).
La questione si è articolata così: un'uscita fotografica flash in quel di Pont in Valsavarenche con l'intenzione di inquadrare il gipeto che qui è segnalato ed avvistato con una certa regolarità. Massimo, abituè della zona, mi ha convinto con poco sforzo, così ho infilato nello zaino il mio nuovissimo Nikon Z 400/2.8 S TC per la sua prima uscita montanara.

Ti porto in monatgna.

Eccoci quindi di buon mattino al parcheggio di Pont pronti alla salita verso una fantomatica "paretina" un muro di granito su cui scivolano le correnti ascensionali. I veleggiatori come il gipeto sfruttano combinazioni di questo genere per attraversare le valli, battendo con poco sforzo centinaia di chilometri al giorno alla ricerca di qualche carcassa da "disossare".
I miei soci sono preparatissimi, conosco Massimo da un diversi anni e so che non lascia nulla al caso. E' attentissimo ad ogni minimo particolare, dalla calza ai piedi al cappello in testa passando per tutto ciò che è utile per ottimizzare una ripresa fotografica. Io,con il mio corredo Decathlon in offerta fine serie, a paragone sono decisamente un "cazzone". In comune abbiamo le scarpe, su quelle non ho mai lesinato.
La salita è abbastanza breve da non stancare troppo, ma lunga a sufficienza per sudare un po', anche perché appena usciti dall'ombra delle montagne, il sole è bello caldo. E' tutto un togli e metti di strati di vestiti, salvo i ramponi che terrò ai piedi fino al ritorno a Pont; sono utili mi danno grip e sicurezza, ho fatto bene a comperarli la sera prima, alla Decathlon ovviamente. A mezza mattina raggiungiamo il punto di osservazione dove troviamo altri fotografi in attesa, Uno di questi si chiama Andrè ed è amico di Marco, l'appuntamento era programmato. Restiamo sulla balconata ad aspettare per diverse ore, sotto di noi la valle con la pista di fondo che pian piano si popola. Del gipeto avremo solo una breve apparizione, lontanissimo più in basso; ci sorprende invece un'aquila in volo radente di cui salvo qualche scatto solo dopo aver ripreso il controllo del menù autofocus della Nikon Z9. Gli stambecchi sono lontani, le montagne sono bellissime e i camosci ci vengono a vedere. Le ore volano ed è già tempo di rientrare.

Arrivati al parcheggio, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Salita verso la "Paretina", candelotti di ghiaccio e poca neve. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Salita verso la "Paretina". Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Attenzionme, c'è uno scoiattolo. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Cannoncini diffrattivi puntati sull'incauto roditore arboricolo.
Valsavarenche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Al balcone sotto la paretina Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
I ramponi sono stati utili. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
In attesa speranzosa. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
pista di fondo, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
fondisti solitari,,Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
costa montuosa verso il Nivolet, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
Il massiccio roccioso dell'Herbetet, Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
La neve si ammolla sul versante opposto della vallata. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Forse qualcosa si muove a nord.Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Ecco un'aquila reale in volo radendte contro le rocce, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
Quante impronte sul versante in ombra del colle del Nivolet. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Uno stambecco lontano lontano, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
Da sotto compare un camoscio. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 in DX ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Ma toh, sono 2!! Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
La cima della Tresenta (3609m) nel vento. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.

Ridiscesi al parcheggio, mentre carichiamo gli zaini in auto, percepiamo del trambusto intorno al rifugio di Pont. I miei compagni sanno di che si tratta, io intuisco che, come 5 anni fa, un visitatore sta attirando l'attenzione dei fotografi: la volpe di Pont è scesa al ristorante. E così è infatti, dietro al locale tra i bidoni della spazzatura, un discreto gruppo di fotografi sta puntando i tele verso uno splendido piccolo cane rosso. Con la scusa di aver con me il nuovo Nikon 400/2.8 Z, CEDO ALLA DEBOLEZZA, mi unisco alla banda e mi concedo al gioco. Effettivamente è fantastico disporre di un selvatico così docile all'obiettivo, ma non nascondo nulla delle modalità di ripresa che sono descritte nelle immagini finali.

Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
La mia fotocamera non fa rumore, ma quelle degli altri si e la volpe se ne accoge.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera.
Eccola lì!. La volpe alla mensa. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Foto di gruppo. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
In batteria. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera.
La scala di osservazione. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Punto di osservazione sui generis: tra i bidoni. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Andrè appoggia il suo 600mm sul bidone. Di tanti posti dove ho visto piazzare un teleobiettivo questo è sicuramente il più anomalo.
Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio. Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.
Anche il mio 400 TC è tra i bidoni. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio
Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera.

Va bene, è stato divertente, ma c'è di più, ed il di più, come al solito, lo fanno gli incontri e le persone. Così è avvenuto che ho conosciuto Andrè, amico di Marco.; sapevo di questi due giovani fotografi valdostani, di una loro pubblicazione, ma non avevo messo in cantiere l'ipotesi di tornare a casa con un libro nuovo, ed invece...

Nuovi Equilibri, storia di incontri con il Lupo
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Un libro deve raccontare una storia, se questa è avvincente e sorprendente allora resterà a lungo nella memoria diventando cultura propria dell'individuo. Se il libro è fotografico allora quella storia si leggerà velocemente, ma poi si espanderà "nell'immaginario" del lettore che tornerà più e più volte a cercare quelle fotografie. Il "Nuovi Equilibri" di André Roveyaz e Francesco Guffanti è un volume che aprirò molto spesso, le immagini che i due fotografi hanno raccolto sono spettacolari, il lupo è ripreso nell'ambiente montano, in ogni stagione e con ogni meteo, così come gli altri piccoli e grandi animali che popolano le nostra Alpi a cui Andrè e Francesco hanno dedicato doverosa attenzione.

Il libro di Andrè e Francesco
Alle pendici del Monte Bianco
L'incontro della vita
Questo è lo sguardo inconfondibile di un lupo italiano (abruzzese).
fototrappola rivelatrice
No, non è Canada, è la Valle D'Aosta
Tornare a condividere il sentiero
Andrè e Francesco, protagonisti e testimoni di questa meravigliosa avventura.

Il volume "Nuovi Equilibri" non è in vendita in nessuna libreria, l'editore non lo può distribuire quindi il lavoro di diffusione e smercio è a carico dei due fotografi Andrè e Francesco. In una società iperconnessa e ipertecnologica per distribuire un libro siamo regrediti al tempo dei pizzicagnoli di quartiere. Ottimo.

Chi fa da sè fa per tre ecco il Link di Andrè e Francesco
https://fra8945.wixsite.com/francescoguffanti/nuovi-equilibriequilibri  

Ciò detto, da fotografo a fotografi, ve lo consiglio, perchè è un lavoro ben fatto da cui possono scaturire grandi ispirazioni e soprattutto dona la vertigine di un'avventura del fuori porta come mai se ne possano vivere (nemmeno ai tempi del Pilone centrale di Walter Bonatti). 

Attendiamo vostre.