contro- intestazione

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Nikon D300 - osservazioni

Questo articolo non è un test.
Questa è la mia dedica alla Nikon D300, la piccola D300.
La Nikon D300 è Piccola per colpa della D3, ammiraglia delle ammiraglie. Le due fotocamere vennero presentate insieme e, al confronto, la D300 è apparsa minuta, nella dimensione, e nel suo formato ridotto, quindi un ripiego, una declinazione in minore, un secondo corpo di sicurezza. Questa è stata la maledizione della D300: essere comunque e sempre riferita ad un'altra fotocamera eccezionale, e finalmente a pieno formato (!!), nonchè una vera eccellenza nella tecnologia digitale.

Nikon D300 e la sorella maggiore.

La D300, a differenza della D3 che ha sparigliato le carte, è una fotocamera che sta ben dentro al solco delle precedenti produzioni di Nikon. Pur migliorandone notevolmente le prospettive, e ampliandole, la D300 non è l'angelo sceso in terra in grado di rilanciare Nikon alla ribalta del mercato fotografico mondiale. Come invece ha fatto la D3 creando un contesto che ha svilito una fotocamera (la D300) fatta per durare, per lavorare come un mulo e capace di fornire dei file belli da subito, dal RAW grezzo. Certo ha i suoi limiti, ma marcando questi ben determinati confini, la D300 rimane una fotocamera affidabile, una garanzia di risultato e un fedele strumento al servizio del fotografo.

La D300 è stata la mia prima digitale. I fatti stanno così: io non volevo saperne di abbandonare la pellicola, ma nel 2007 distrussi una F4E (un incidente) e mi trovai a dover cercare qualcosa per sostituirla. Nello stesso mese del disastro, Nikon in pompa magna presentò la sua prima FX, la D3, e la sorellina D300. Il tempo per la pellicola era agli sgoccioli, era evidente. Ora, con un full frame così magnificamente coperto, anche le mie storiche certezze stavano sgretolandosi. Così a Maggio dell'anno successivo mi decisi ad acquistare una D300 (Nital, lo dico per l'amico Giovanni - Juban). Perchè non subito la D3? Perché la D300 costava meno di 1/3!

Cosa mi ha stregato della D300 e cosa mi ha fatto sacramentare.
L'oggetto D300 mi è apparso subito ben fatto. Accoppiata poi al suo fondello MB-D10 è proprio una Nikon moderna, ma sempre intesa come deve essere una fotocamera del tipo che Nikon mi ha abituato ad apprezzare (vengo da Nikon F4E). Solida, con i comandi tutti a portata di dita, compatta, ma non minuscola, adatta a mani di medie dimensioni, come le mie, senza però essere un mastodonte. Impugnandola il peso si fa sentire e si comprende che non si tratta di un giocattolo di plastica. Il corpo in lega verniciato e protetto da gomme antiurto da' un ottimo grip di presa. Inoltre sapere che l'apparecchio è tropicalizzato (anche lo sportello della CF ha la sua guarnizione) a me ha fatto subito venire voglia di scalare l'Himalaya nel vento di una tempesta tropicale. Va beh, più o meno.

La serie Nikon Dispari 2007-2009

Fin dai primi scatti la D300 mi ha reso evidente che non c'era scansione di diapositive che potesse regger confronto. In termini di ampiezza dei toni e ricchezza dei colori, le mie Fuji Sensia 100 sono immediatamente apparse come manufatti dell'età del bronzo. Era veramente finita tra me e la pellicola? Le prime uscite sul campo mi dissero di sì. Pur nei limiti degli ISO di questo sensore, questa D300 mi aprì un mondo. La D300 è costruita attorno ad un dignitoso sensore da 12Mp capace di fornire degli ottimi 200 iso nominali e, tirando tirando, può condurre ad 800 ISO ancora guardabili. La fotocamera monta lo stesso modulo AF della D3: 51 punti AF selezionabili in modo differente. Questa scelta di Nikon ha un significato preciso: la D300 è nata per affiancare l'ammiraglia fornendo al fotografo lo stesso "ambiente" di controllo. Passare dalla D3 alla D300 non è traumatico e ci si ritrova immediatamente (filosofia fortunatamente conservata anche per i modelli successivi). La D300 è a tutti gli effetti una mini - ammiraglia in formato DX e al momento (Novembre 2013) ancora non si vede all'orizzonte il suo successore.

Certo, non sono tutte rose e fiori. Se il formato DX è una gran cosa sui teleobiettivi, è una disgrazia per i vecchi grandangoli. Il potente 17-35 diventa un castratissimo 24-50 equivalente, che sarà pure meglio di niente, ma per chi ama la foto grandangolare si tratta di un bel calcio nel posteriore. E poi il mirino: che pena. In una scocca così compatta e robusta Nikon ha voluto montare un mirino da fotografi della Domenica (con tutto il rispetto, del resto lo sono anche io). Mi sono cavato gli occhi dietro alla D300 montata sul 600/4 AF-S VR. Meno male che l'AF è veramente ottimo, perchè di mettere a fuoco a mano con quella macchina per me non se ne parla. Infine la D300 non ha fatto gridare nessuno al miracolo (che invece si è concretizzato con la D3) per quanto riguarda gli alti ISO. Il rumore è ben mascherato da "finta" grana fino ai 1000 ISO, oltre sono dolori. Occorre poi esporre bene, perchè in PP si recupera poco, o meglio, con altre fotocamere si riesce a fare di più.

Qualche foto che ho scattato con la D300.
Ho fatto una mini ricerca tra gli scatti già pubblicati su questo blog (in effetti queste riflessioni partono da lì) per scoprire che con la D300 ho raccolto veramente una grande massa di immagini gradevoli. Partendo dalla risaia al tramonto, uno dei miei primi scatti in digitale, in questi anni, dal 2008 ad oggi, ho realizzato di non aver dato tregua alla mia D300; ed è stata pure la prima digitale che ho portato sott'acqua! Non so quante foto ho salvato con questo apparecchio, certo non poche. L'ultima fatica è stato il Costa Rica. In questa occasione, in verità, la D300 doveva fare solo gli scatti acquatici. Ma a causa del furto delle altre fotocamere non ho avuto altra scelta. Alla D300 devo il 70% delle foto tropicali che ho realizzato in Centro America. Meno male che era con me.

Sigma 8-16/4.5-5.6 HSM. Passo della Rossa, Alpe Devero (VB) - Agosto.Exp: ISO 200 1/125 f/11, hands hold
Nikon AF-s 200-400/4 VR II Sula Bassana, isola Bonaventure Quebec Canada - Agosto.
Exp: ISO 320 1/1000 f/5.6, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Nikon AF-s 70-200/2.8 VR II G. Isola Bonaventure Quebec Canada - Agosto.
Hands hold.
Nikon AF-s 600/4 G VRII Orso europeo, Kuhumo Finlandia - Agosto.
Exp: ISO 400 1/500 f/5.6, Manfrotto 055 Arca B1.
Nikon AF-s 17-35/2.8 ED. Risaia, San Nazzaro Sesia (NO) - Aprile.
Exp: ISO 200 1/60 f/5.6, hands hold.
Sigma 8-16/4.5-5.6 HSM.Parco Nazionale di punta Cahuita, Costa Rica - Agosto.
Exp: ISO 200 1/15 f/11, Gitzo GT3541LS Arca B1.
MDX-D300 Macro Port
Nikon AFs 60/2.8 micro G
Luccio, Parco Lame Sesia - Luglio
Exp: ISO 200 1/125 f/11, 2 x Strobe S&S YS-120 

Come già accennato, la D300 paga dazio alle sorelle D3 e D700. Ciò nonostante Nikon l'ha mantenuta in servizio fino a ieri l'altro (la D300s sarà pur meglio, ma è sempre quella la zuppa) fin ben oltre l'uscita di scena di D3 (e sue declinazioni) e D700. La D300 alla fine pare essere una delle Nikon Digitali più longeve. Accomunando D300 e D300s direi che questa fotocamera ha superato abbondantemente i 6 anni di servizio. In un mondo che cambia alla velocità del lampo è una prestazione ragguardevole. Ecco perchè Nikon l'ha fatta così robusta!

Spiaggia di Badesi (SS) - Agosto.MDX-D300 Dome 240
Sigma 8-16/4.5-5.6 HSM.
Pioppi, Cisliano (MI) - Aprile.
Exp: ISO 400 1/500 f/8 car window.
Nikon AF-I 300/2.8 ED.
Carpa comune, Parco Lame Sesia - Arpile.
Exp. ISO 200 1/125 f/11 2xStrobe S&S YS-120
MDX-D300 Dome 240
Sigma 8-16/4.5-5.6 HSM.
Parco del Ticino, Ponte Vecchio Magenta (MI) - Maggio.
Exp: ISO 200 1/60 f/11, Manfrotto 055 Arca B1.
Nikon AF-s 17-35/2.8 ED.
Funghi d'autunno, Parco Lame Sesia (No) - Ottobre.
Exp: ISO 200 1/2 f/16, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Nikon AF-s 60/2.8 Micro G.
Libellula Lapponia Finlandese - Agosto.
Exp: ISO 560 1/500 f/11, hands hold.
Nikon AF-s 70-200/2.8 VR II G.
PN Lemmenioki, Sallivara (Finland) ANIKON Ais 55/2.8 micro

Ora che siamo nella piena stagione della Pure Photography Camera, la riscossa di Nikon verso la fotografia come l'abbiamo conosciuta e che Nikon sembrava aver scordato, vorrei puntualizzare un dettaglio. Poiché la fotografia non può prescindere dallo strumento, è cosa buona approfondire la conoscenza dell'attrezzo che già si possiede prima di lanciarlo nel cassonetto delle bancarelle dell'usato (con buona felicità di chi ne fa mercato). Questa osservazione estemporanea sulla D300, fuori tempo massimo, a giochi chiusi (anche la D300s mi risulta esser fuori produzione), vuole solamente fare riflettere, me per primo, sulla corsa agli "armamenti" fotografici e sul significato che questi strumenti hanno per chi fotografa. Mi sono reso conto che troppo spesso si tende ad abbandonare un modello di fotocamera per il nuovo senza aver effettivamente chiesto, e ottenuto, quanto questi è in grado di dare. Saltellando da una foto all'altra mi sono ritornate alle mente le condizioni di quei momenti. Dal gelo del parco del Ticino alla pioggia dell'Alpe Devero passando per le torride spiagge dei Caraibi, la piccola D300 ha sempre fatto il suo lavoro, senza mai mollarmi sul più bello,  regalandomi immagini che spesso vanno oltre il semplice ricordo. Credo proprio che la mia "macchinetta" ne vedrà ancora parecchie, almeno è quello che mi auguro!


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Aggiornamento e conferme.
A marzo del 2013, come tutti gli anni, ho visitato presso il Forte di Bard in Val d'Aosta , la mostra del BBC Wildlife Photographer of the Year (edizione. 2012). Tra le meravigliose stampe mi colpì molto lo scatto perfetto di Sergey Gorshkov realizzato sull'isola di Wrangel nel gelido mar bianco a nord della siberia continentale, di una volpe polare che bisticcia con una coraggiosa oca delle nevi. Come d'uso per questa mostra, nella didascalia di questa immagine, una stampa superba formato 50x70, sono riportati i dati di ripresa: Nikon D300s + Nikon 600/4 1/2000 f/5 iso 640, Gitzo tripod. Sobbalzo: D300S? Accantono la nozione. Poi a Maggio 2013 il National Geographic Magazine, seguito a Ottobre BBC Wildlife Magazine, pubblicano buona parte de lavoro di Sergey Gorshkov nel gelo polare. Sono immagini magnifiche e, se tanto mi da tanto, molte di queste vengono da un sensore D300S.


National Geographic Magazine, il book di Wildlife Photogrpher of the year 2012
e BBC Wildlife Magazine. Mica robetta!

Tra il numero di Maggio di NG Magazine l'edizione di Ottobre di BBC Wildlife, ho trovato il tempo per fare un viaggio in Costa Rica. In questa terra stupenda, che offre milioni di opportunità fotografiche, l'unica vera esperienza che vale la pena evitare è quella del furto dell'attrezzatura (oltre che dei documenti, soldi ecc ecc …). Rimasto in brache di tela in quel del Centro America tropicale, con oltre metà vacanza ancora da trascorrere, mi si è prospettata concretamente la peggiore delle situazioni: non poter più fotografare. O meglio, non è che si può fotografare SOLO con il Nikon 200-400 !! Fortunatamente avevo con me la Nikon D300 con l'intenzione di utilizzarla per le (poche) riprese subacquee. Così la D300 è uscita dallo scafandro e accoppiata con l'esasperato (ma divertentissimo) Sigma DC 8-16/4.5-5.6 HSM mi ha consentito di scattare quelle immagini caraibiche che per tanti anni ho immaginato di vedere con i miei occhi. Per farla breve, sono stato costretto ad utilizzare la D300, che si è confermata uno strumento di ripresa robusto, affidabile e performante. Meno male, MA MENO MALE che nelle borse ho trovato posto per la piccola D300 che, nel danno complessivo, ha aiutato a lenire le perdite.

Parco Nazionale Cahuita, Costa Rica - Agosto
Nikon D300 ob  Sigma DC Sigma 8-16/4.5-5.6 HSM.

12 commenti:

  1. complimenti alle foto, ma ragazzo più che della macchinetta dovremmo parlare degli obiettivi...
    HAI UN SET INVIDIABILE!!!!
    Dino
    NIKON D700

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  2. ... Dino... sono anche tanti tanti anni che sto dietro a sta passionaccia qui.
    Ci tenevo a fare una dedica alla D300 perchè non se la fila più nessuno. E già da subito, appena uscita, e' stata considerata un ripiego.
    Secondo me no e il mio becero parere, dettato dalla pur miserabile esperienza accumulata con sta macchina dal 2008 ad oggi (2014), è che prima di dire "è SUPERATA" perchè non ci si chiede se la si usa correttamente. E in effetti, come fai notare, la macchina sarà pure importante, ma lo è anche il vetro che gli si monta davanti ...

    ciao e grazie del passaggio

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  3. Sono un nuovissimo possessore della piccola grande D300: Ho scelto questa fotocamera perché a differenza dei nuovi plasticosi e super megapixellati modelli (D7000-D7100) , questa fotocamera ha una lunga e gloriosa storia fra veri fotografi professionisti . E capitando per caso su questa pagina , ammirando queste bellissime foto scattate con questa fotocamera , sento di aver fatto la scelta giusta !!! Altro che superata la D300 non è nemmeno stata sostituita ...e forse un motivo vero ci sarà , la corsa al sensore ha sostituito , la robustezza , l affidabilità , non che , la voglia di superare i limiti ...non con i pixel , ma semplicemente... con la bravura del fotografo e della scelta di buone ottiche . E la D300 ha tutte le carte in regola per appassionare con i suoi scatti straordinari. Lunga Vita alla Piccola regina PRO in formato DX!!!

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  4. Ciao,
    non posso chiamarti per nome perché ti sei dimenticato di metterlo, comunque (nel merito) proprio Domenica ho avuto il piacere di incontrare un po' di amici di Nikonland e ti confesso che tutti, ma tutti, considerano la D300 oggetto atavico di un passato nemmeno più prossimo. Sta volta non mi sono lanciato in un dibattito che , lo so, mi avrebbe visto isolato, solo e un po' folle come un Donchisciotte contro i mulini a vento.
    Ribadisco il mio punto di vista per una fotocamera "facile", robustissima e solida. I suoi limiti sono ben chiari e, una volta noti, definiscono bene il range di applicazione di questo strumento. Allora perché disfarsene? Boh??? Non è meglio affiancare a questa macchina un secondo corpo dedicato proprio all'estensione di quei limiti tanto "terribili"? Io ho fatto così, come facevo con le differenti emulsioni ai tempi del film.
    Usa la tua D300, usala fino a sfiancarla, hai da divertirti.
    Per rincarare la dose ho aggiunto un Update a questo articolo, aggiornamento che potrai trovare di interesse

    Ti ringrazio del passaggio e del commento lasciato

    un saluto.

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  5. salve, so che sono passati parecchi anni dall'ultimo commento hehe.. Ma ho trovato una D300 a 400 euro, in condizioni eccezionali e a quanto mi ha detto il fotografo che me la sta vendendo con non molti scatti, vengo da una più piccola D3100 e volevo sapere in quanto a vita e robustezza se ho (ai tempi d'oggi) fatto una scelta giusta, saluti e complimenti per i bellissimi scatti

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  6. Buonasera Mattia
    la tua nuova D300 ti sembrerà un mattone rispetto alla D3100 già in tuo possesso. Mi pare che tu abbia fatto un acquisto a buon prezzo e, da quanto mi dici, in odore d'affare. La D300 oggi è una fotocamera con prestazioni in termini di qualità dell'immagine molto ristrette rispetto a quanto il mercato offre correntemente. Superata dalla D7200 in termini di reattività dell'AF, di risoluzione del sensore e capacità ISO, rimane imbattuta sul piano della solidità e robustezza. Ti confesso che sto aspettando con una certa ansia di provare la nuova D500 per verificare se effettivamente si tratta della sostituta della D300 a tutto tondo. Staremo a vedere, di certo so che la scocca della vecchia D300 è di alluminio e magnesio mentre la nuova D500 contiene il mirabox in una scatola di polimero rinforzato con fibra di carbonio. Partiamo male.

    Ti segnalo che prossimamente su Nikonland verrà pubblicata una breve recensione tecnico- storico-pratica della D300. Se sei interessato all'argomento ogni tanto controlla la Front Page di Nikonland che comunque contiene sempre info interessanti per qualunque Nikon user.

    Un saluto e grazie del passaggio

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  7. Grazie mille della risposta =)
    non vedo l'ora di mettere le mani sulla D300, e provare "con occhio" e con mano tutte le sue funzioni. Grazie dell'avermi consigliato Nikonland =) l'ho appena messo tra i segnalibri intanto mi leggo qualche articolo precendete ;D
    Buona serata

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  8. Ho anch'io acquistato una D300 da pochi giorni con 35.000 scatti all'attivo da un amico per la cifra di 250€. La sensazione al tatto di solidità, la disposizione precisa ed essenziale di tutti i comandi principali, non esistono sugli attuali corpi macchina aps-c di Nikon. La precisione dell'autofocus in tutte le condizioni di luminosità e l'efficacia dell'esposimetro sono davvero ottime. Fino a 800 iso il rumore è poco percepibile (ho stampato un 50x75 di una foto a 800 iso con ottimi risultati). Dagli 800 iso fino ai 1600 è visibile soprattutto nelle ombre (in stampa però non si nota nulla e si ottengono ottimi risultati anche per ingrandimenti superiori al 20x30). Si possono azzardare scatti fino ai 3200 iso (che mio avviso vanno bene per stampe di dimensioni non superiori al 20x30). In accoppiata con il flash Nikon SB900 non sbaglia un colpo e si affrontano situazioni di ripresa dove si avrebbe necessità di una full frame per scattare a luce naturale.

    Per cerimonie come compleanni e battesimi sa dire la sua senza problemi come primo corpo e può essere un ottimo secondo corpo in abbinamento a fissi luminosi (35/50/85 f1.8) o a un 70-200 f2.8 per cerimonie più impegnative.

    Per chi sa usare il mezzo fotografico e dosare bene luce ambiente e flash è una macchina che sa dire la sua anche oggi.

    Per chi ha necessità di performance a iso più elevati di 1600 e lavorare senza flash è necessario passare a full frame.



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    1. Anonimo,
      Tutto vero quel che dici salvo la conclusione. Si vede che non hai provato una D500 :)
      Un saluto e grazie del passaggio.

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    2. Ciao Valerio,

      Purtroppo non ho avuto modo di impugnare e testare la d500, ma ho letto le recensioni ed i test ed è davvero sorprendente. Tra un paio d'anni potrebbe essere un ottimo acquisto se i prezzi scendono sotto i 700 € per chi vuole rimanere nel formato APS.

      Grazie a te Valerio per questo blog molto interessante.

      Buone cose

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    3. Prova la D500!

      Se vuoi farti un'idea, guarda qui sul blog, giù in basso a destra, trovi un link esterno che riguarda la D500. E' il racconto, ospitato dal forum Nikonland, della mia esperienza di 15gg con la D500. Ma non guardare solo le figure, trova il tempo di leggere anche il resoconto. Io la D300 la uso ancora, sta nel suo scafandro e lì si trova bene (tra l'altro una delle foto vincitrici del BBC Wildlife del 2016 è uno scatto subacqueo con D300 alle meduse del Sud Africa), ma il paragone con la D500 è imbarazzante: un altro pianeta. Non appena metto via due soldini la D500 arriverà anche nella mia borsa, ma adesso proprio non è cosa.
      Ciao e grazie del passaggio e dell'apprezzamento. Alla prossima

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    4. Ok ! Lo leggerò appena posso. Alla prossima !

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Sorry for the missing but I starting to manage all unsigned message as Spam. I hope that all folks can understand.