La costa a sud di Arbatax è fatta di spiaggioni lunghi lunghi. Poi, d'un tratto, le rocce rosse si ripropongono e il litorale si impenna su per il versante di una montagna. Qui, ai piedi del massiccio granitico di Punta Cartucceddu, il mare ha tritato le rocce, le ha levigate sfregandole le une sulle altre, regalandoci lo spettacolo di Coccorocci.
La bella pietraia subacquea, un Natural Massage per le piante dei piedi. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
L'insenatura della foce del fiume presso Baccu e Praidas. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D700, ob Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, panorama di 8 scatti. |
Gli scogli arancioni a chiudere la spiaggia di Coccorocci. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon 24/2.8 AF-D. |
Gli scogli arancioni a chiudere la spiaggia di Coccorocci. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon 24/2.8 AF-D. |
La ripida calata al mare degna di una cava del Ticino. Coccorocci, Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF D 24/2.8 ED. |
Coccorocci under-wave. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D300, ob Sigma HSM 8-16/4.5-5.6 in Sea&Sea MDX-D300+Dome Port 240+ER40. |
Coccorocci under-wave. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D300, ob Sigma HSM 8-16/4.5-5.6 in Sea&Sea MDX-D300+Dome Port 240+ER40. |
Piantare l'ombrelloni è una faccenda seria. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D300, ob Sigma HSM 8-16/4.5-5.6 in Sea&Sea MDX-D300+Dome Port 240+ER40. |
Gli scogli di granito al limite settentrionale della spiaggia. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
Sono sassi importanti, non sono pietruzze che si incastrano tra le dita dei piedi, no queste sono "pere" come dicono in Piemonte. Per esattezza sono delle dimensioni delle pere Abate, ma quelle grosse e pesanti, quelle che immancabilmente mi sfondano con il picciolo il sacchetto del supermarket. Queste qui di Coccorocci però non si mangiano, non hanno picciolo e hanno la densità della roccia. Sulla spiaggia di Coccorocci non si gioca a racchettoni e non si può correre sulla battigia. La spiaggia si affronta per raggiungere il mare turchese che la lambisce, saltellando sulle pietre arroventate dal sole e nulla più. Ruzzolare su questi sassi può essere sgradevole. Bizzarria della faccenda, non è poi difficile piantare l'ombrellone. Certo, non si scava chissà che fossa per l'asta, ma basta poco per tenere ben saldo il tubo del parasole. Infine non ho visto nessuno giocare a bocce. Impraticabile. In effetti in spiaggia abbiamo incrociato appena un paio di tedeschi, ma è la prima di Giugno, il mare è freddo e la ressa non c'è di sicuro.
Il mare, appunto. Siamo qui per lui e non ci lasciamo scappare l'opportunità. Tre millimetri di monopezzo in neoprene, sottomuta guanti e calzari e via: due ore a mollo nel Tirreno sardo ad incontrare animali che, nel cuore dell'estate, ben difficilmente sarà possibile vedre così vicino alla riva. Come il Polpo in acqua libera o la Torpedine ocellata sulla sabbia (che non ha voluto saperne di farsi fotografare) fino al simpatico incontro con uno dei più bei nudibranchi del mediterraneo la C. Peregrina, che in compagnia di altre due lumache pascolava tranquilla sul lato più esposto di uno scoglio in soli 2 metri d'acqua.
Il mare, appunto. Siamo qui per lui e non ci lasciamo scappare l'opportunità. Tre millimetri di monopezzo in neoprene, sottomuta guanti e calzari e via: due ore a mollo nel Tirreno sardo ad incontrare animali che, nel cuore dell'estate, ben difficilmente sarà possibile vedre così vicino alla riva. Come il Polpo in acqua libera o la Torpedine ocellata sulla sabbia (che non ha voluto saperne di farsi fotografare) fino al simpatico incontro con uno dei più bei nudibranchi del mediterraneo la C. Peregrina, che in compagnia di altre due lumache pascolava tranquilla sul lato più esposto di uno scoglio in soli 2 metri d'acqua.
Il fondale appena prospiciente la baia è una spianata di sabbia. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
Ma anche nel deserto di sabbia si fanno begli incontri. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
Polpo in acqua libera è sempre un caso particolare. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
L'immancabile bavosa curiosa. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D300, ob Nikon 105/2.8 micro in Sea&Sea MDX-D300+ER20+Macro Port S35, double strobe YS-D1 on 4+8+8 TLC arms. |
Banco di piccoli pesci tra gli scogli di basso fondale. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-DX 10.5/2.8 ED, Sea&Sea MDX-D800+Dome Port 240. |
Laura ha raccolto una matassa di Nylon, la pesca talvolta è distratta. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D300, ob Sigma HSM 8-16/4.5-5.6 in Sea&Sea MDX-D300+Dome Port 240+ER40. |
Se durante il giorno Coccorocci è un piacere per gli occhi, di sera, al calar del sole, non è da meno. I colori cambiano, i sassi diventano blu piombo e il mare, che rallenta il suo rullare contro la riva, si trasforma in una lastra setosa di velluto blu. Questo è il momento di massima frenesia per qualunque appassionato di fotografia. In pochi secondi e la magia svanisce, pochissimi scatti ed è notte e occorrerà aspettar l'indomani per ritentare la sorte. Che stress! (averne)
I flutti del Tirreno sui ciottoli di Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D3, ob Nikon AF-s 70-200/2.8 ED VRII, Gitxo GT3541LS, Arca B1 |
Di sera, prima della notte, il granito della scogliera diventa quasi viola. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS, Arca B1. |
Sulla scogliera, bellissimo (non fosse per le zanzare). Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D800, ob Nikon AF-s 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS, Arca B1. |
Gli scogli nell'alta marea. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D3, ob Nikon AF-s 200-400/4 ED VRII, Gitzo GT3541LS, Arca B1. |
Assembramento di Marangoni dal ciuffo. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D3, ob Nikon AF-s 200-400/4 ED VRII, Gitzo GT3541LS, Arca B1. |
Ne saliva uno a destra, ne buttavano giù un altro a sinistra. Alla via così fino al mattino. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D3, ob Nikon AF-s 200-400/4 ED VRII, Gitzo GT3541LS, Arca B1. |
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Coccorocci è anche il nome di un bel Campeggio, anzi la spiaggia prende il nome dal camapeggio! Bizzarrie delle vicende umane: mi ha spiegato il titolare Virgilio Piras, che nel 1981, data di prima apertura del camping, dovendo trovare un nome, un identificativo, per questa località si scelse di rifarsi al dialetto. "Coccoi" sta per uovo sodo e quale nome migliore se non "uova di pietra" per richiamare le forme ovoidali levigate delle pietre incastonate negli affioramenti granitici! Così nasce la parola, il nome, Coccorocci, felice connubio di significati e di suoni. Un identificativo effettivamente inconfondibile.
Il campeggio è ubicato proprio a ridosso della spiaggia, ed è uno dei pochi camping sardi in grado di offrire ombra e refrigerio alle tendopoli di vacanzieri. Le ampie chiome di leccio creano il riparo fondamentale per la permanenza in una scatola di tela martellata dal solleone agostano. So di che parlo. Noi al giaciglio tendato, abbiamo preferito il pratico alloggio in muratura che il Camping mette a disposizione. Onestamente non potevo chiedere di meglio: nel confortevole bilocale abbiamo trovato spazio utile per noi e per le mie ingombranti attrezzature. Insomma il luogo ideale, campo base strategico come nessun altro per esplorare una zona veramente ricca di punti di interesse, alcuni assolutamente particolari, anzi straordinari; ma di questo, e di altro, ne racconteremo più avanti.
Il campeggio è ubicato proprio a ridosso della spiaggia, ed è uno dei pochi camping sardi in grado di offrire ombra e refrigerio alle tendopoli di vacanzieri. Le ampie chiome di leccio creano il riparo fondamentale per la permanenza in una scatola di tela martellata dal solleone agostano. So di che parlo. Noi al giaciglio tendato, abbiamo preferito il pratico alloggio in muratura che il Camping mette a disposizione. Onestamente non potevo chiedere di meglio: nel confortevole bilocale abbiamo trovato spazio utile per noi e per le mie ingombranti attrezzature. Insomma il luogo ideale, campo base strategico come nessun altro per esplorare una zona veramente ricca di punti di interesse, alcuni assolutamente particolari, anzi straordinari; ma di questo, e di altro, ne racconteremo più avanti.
La bella piscina del camping Coccorocci. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D700, ob Nikon 24/2.8 AF-D. |
I pratici bilocali camping Coccorocci. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D700, ob Nikon 24/2.8 AF-D. |
"Service" per fotosub nel camping Coccorocci. Marina di Gairo (Ogl) - Giugno. Nikon D700, ob Nikon AF-s 17-35/2.8 ED. |
Sei sempre un mito!
RispondiEliminaMi colpisce poi l'incredibile quantita' di attrezzatura che riesci a portarti dietro.
Ottimo momento Giugno per visitare la Sardegna.
Ciao Francesco!
RispondiEliminaSei sempre molto gentile, altro che!
Quando cominci a girare sul serio la tua isola natale! Io insisto, lo DEVI fare!!
ciao e a presto
Note del redattore.
RispondiEliminaQuesto blog non è Trip Advisor; qui io raccolgo quello che ho visto e racconto come l'ho vissuto. Punto. E' giusto avere opinioni differenti, è giusto vivere lo stesso luogo in modi, e momenti dell'anno, diversi. Detto questo è anche bene leggere oltre che guardare le figure. Ove fosse sfuggito rimarco che la spiaggia di Coccorocci non è adatta ad un uso "normale", semplicemente perché non è una "spiaggia" ma un greto di pietre enormi e durissime. Le piscine sono poco appresso e le ho raccontate meglio che potevo in un post poco successivo al presente. La montagna Cartucceddu sarà oggetto di un prossimo racconto. Per altre comunicazioni con FOTOBESTIALI consiglio ai lettori di
1- firmarsi (nome di battesimo è + che sufficiente)
2- se necessario usare la mia e-mail vbpress68@gmail.com peraltro riportata in calce sotto l'intestazione del blog
Non ho intenzione di innescare alcun tipo di polemica, insomma: chi doveva intendere ha inteso.
Un saluto e buona lettura/consultazione