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Sardegna Occidentale - Sinis.

Cabras e i suoi stagni.
Questo post è rimasto in "canna" per troppo tempo. Adesso che stiamo valutando dove spendere quella benedetta settimana di ferie di Giugno mi sono ricordato di queste immagini. Eccole qui allora le foto della regione del Sinis.

Il territorio nei dintorni di Oristano è fatto di stagni, terreni pianeggianti, qualche dolce ondulazione e una spettacolare linea costiera costellata di spiagge e scogliere non troppo aspre.

Cavalli bradi accanto ad uno stagno. Statale da Simaxis a Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-I 300/2.8 IF-ED, car window

Lo stagno di Cabras è una presenza forte nel paesaggio e nella tradizione di chi vive in questa zona. I muggini della peschiera Pontis forniscono da sempre carni sode e ottima bottarga (uova del muggine) e già solo quest'ultima vale la visita della regione. In realtà va detto che da tempo qui si lavora anche bottarga di provenienza "offshore" e la possibilità di gustare quella autoctona è una faccenda di privilegio. Comunque sia, vero è che la lavorazione di questo prodotto richiede una certa perizia. E qui ne hanno parecchia.

Stagno di Cabras e Peschiera Ponti. Cabras, Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8

Una curiosità della zona: lontano dal mare, dove di questi se ne intuisce la presenza solo dal profumo nell'aria, devo ammettere che più di una volta ho avuto la sensazione curiosa di non essermi allontanato da casa. E' per via delle risaie che disegnano un paesaggio estremamente simile a quello a cui sono abituato, un cortocircuito spaziale che disorienta.

Metodo curioso d'irrigazione delle risaie di Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED

Per gli amanti dell'osservazione della natura una scappata allo stagno di Sale Porcu vale la benzina del viaggio. E' uno stagno salmastro il cui fondale, pochissimo profondo, è fatto di un fango grigio argilloso più appiccicoso della colla da parati. Le sue rive sono accessibili da pochi punti. Il più comodo è sul lato nord dove la strada provinciale lambisce le rive, ma questo è anche il punto meno significativo. Sì perché in questa mega pozzanghera salaticcia abbondano i piccoli crostacei di cui sono ghiotti i Fenicotteri e questi trampolieri rosa sono, effettivamente, il "clue" della visita allo stagno. Ovviamente i fenicotteri se ne stanno sempre e comunque dal lato opposto a quello in cui vi trovate e, comunque sia, mai nel punto più comodo da raggiungere in auto.

Stagno di Sale Porcu, Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob Nikon AF-S 17-35/2.8.
Fenicottero sullo stagno di Sale Porcu. Oristano - Giugno
Nikon D300, ob. Nikon AF-S 600/4 ED G VR + Nikon TC17. tripod Manfrotto 055, head Arca B1
Poco significative immagini di incontri presso lo stagno di Sale Porcu. Nell'ordine: Volpoca, Corriere, Avocetta e Piovanello.
Sale Porcu, Oristano - Giiugno.
Nikon D300, ob. Nikon AF-S 600/4 ED G VR. tripod Manfrotto 055, head Arca B1

Bah, io ho fatto un paio di tentativi e ho fotografato ben poco. Nonostante i mega millimetri del supertele, la pazienza e l'attesa, poco, proprio poco, ho salvato nella memoria della fotocamera. Ma tant'è, ho imparato a non lamentarmi mai per queste facezie. Il bello, in verità, è stare seduti in riva ad un lago a sentire il richiamo degli uccelli e a respirare la fresca aria salmastra di un pomeriggio di fine primavera.

Vietato trascurare l'abitato di Cabras. Sarà pure poco accattivante con le sue casette basse basse dai troppi serramenti in alluminio anodizzato, ma perdersi nel dedalo delle sue viette può regalare delle sorprese estremamente piacevoli.

Per le strade di Cabras. Oristano - Giugno.
Nikon D700, ob. Nikon AF-S 24-70/2.8 ED G

Come il ristorante Zia Belledda (Cabras Via Amsicora 71, tel 0783 290801), di cui scrivo con estremo piacere e passione. Ogni volta che capito qui, anche a distanza di anni,  il "Zia Belledda" non delude, mai. Anzi, ogni volta me ne riparto con una grande nostalgia, che inizia appena fuori dell'uscio. Prendete questa mia come una dichiarazione di passione gastronomica. Se vi capita di trovarvi a Cabras, cercate questo localino e fatevi consigliare nel menù, non chiedete la cotoletta (!!). I piatti sono semplici, rustici, ma la materia prima è eccezionale. Cribbio mi sta venendo fame.

Il ristorante Zia Belledda, un MUST per chi passa da Cabras.
Nikon D700, ob. Nikon AF-S 24-70/2.8 ED G.
Inner passage on Zia Belledda table. Cabras Oristano - Giugno.
Nikon D700, ob. Nikon AF-S 24-70/2.8 ED G. Flash Nikon SB28
B&B Sa'Cottila Cabras, un ottimo punto d'appoggio. Cabras, Oristano - Giugno

Oops, e il Sinis? E sì è il punto maggiormente visitato della zona, e ci sarà un perché. Il perchè è sulla penisola (istmo più precisamente) che chiude il golfo di Oristano riparando le sue acque dal vento di Maestrale (credo.. coi venti faccio casino). Qui i Fenici fondarono la bella città portuale di Tarros. Poi arrivarono i Romani e la fecero fiorire. Come sia andata dopo non so, fatto sta che le rovine della città per metà son sul lato protetto della penisola (lato mare Mortu) e per metà son sott'acqua (sotto il mare Mortu).

Il Mare Vivu, penisola del Sinis, Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Mare Mortu, penisola del Sinis, Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Tarros , città punico-romana. Penisola del Sinis, Oristano - Giugno.
Nikon D3 e D300, ob Nikon AF-S 17-35/2.8 ED e Nikon Micro 70-180/4.5-5.6 ED

A visitare la Sardegna in Giugno ci son molti lati positivi. Poca gente in giro, ricettività molto buona, campagne da lustrarsi la vista, aria fresca e spiagge deserte. Per contro non è proprio la stagione giusta per godersi il mare. A meno di annate particolari, le coste di questo versante dell'isola in primavera sono sferzate dal vento. Ma se si ha un po' di fortuna la spiaggia di Is Aruttas in Giugno, con la sua sabbia di perline di quarzite bianca grandi come chicchi di riso, è uno spettacolo di una bellezza folgorante. L'acqua, però, rimane freschetta.

Là dietro oltre la collina c'è un mare stupendo. Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-I 300/2.8 IF-ED
Papaveri in un campo di grano lungo la stradina per Is Aruttas. Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Un ponte sgangherato scavalla la laguna retro dunale sulla spiaggia di Is Arenas. Oristano - Giugno
Nikon D300, ob Nikon AF-I 300/2.8 IF-ED
Is Aruttas nel vento teso. Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Is Aruttas sempre in primavera, ma con il meteo "giusto". Oristano - Giugno.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED + Pola Coquin P.

La Sardegna in ogni sua parte, in ogni suo angolo, è un caleidoscopio di colori, aromi e sapori. E nonostante le sberle sui denti di Moby lines (ha raddoppiato le tariffa da un anno per l'altro) tornarci appena si può, per quel che mi riguarda, è un dovere civile.

Ricordi Gastronomici