Ad agosto 2018 una serie di condizioni favorevoli hanno reso sufficientemente limpide le acque della Lama Grande; buie e scure, ma limpide. Ne ho approfittato per esplorare quel mondo alieno, quella dimensione parallela che esiste sotto la superficie dei pochissimi stagni ancora integri della nostra bella Italia inquinata fino all'osso.
E' da 5 anni che aspetto acqua limpida nel segmento "profondo" della Lama Grande. La controllo tutti gli anni, ogni mese, ed incredibilmente solo ad agosto di quest'anno ho trovato condizioni sufficientemente decenti. Di solito alla fine dell'estate l'innalzamento della temperatura e la riduzione del livello dell'acqua portano fioriture micro-algali che tolgono ogni visibilità. Quest'anno le forti precipitazioni invernali hanno conservato effetti anche in piena estate: qui, dove una linea di risorgive alimenta la Lama, il flusso d'acqua agostano era ancora vigoroso a tutto vantaggio della limpidezza che, in effetti, andava calando spostandosi nella parte meridionale della Lama. L'acqua era trasparente ma anche bella fresca, il che mi ha fregato. Ingannato la calura esterna sotto il guscio della muta stagna indossavo solo maglietta e calzamaglia: errore fatale. Dopo 45 minuti tremavo come una foglia, impossibile fotografare, impossibile restare in ammollo oltre. Peccato, ero armato con ogni possibile strumento fotografico, oltre che dotato di natante d'appoggio (grazie Decathlon), ma un "dettaglio" mi è sfuggito. Brrrrr che freddo.
Grandi manovre. Parco Lame Sesia, S.Nazzaro (NO) - Agosto. Nikon D800E, ob. Nikon AFs 18-35/3.5-4.5 G, tripod Leofoto LS254C+LH-30. |
Note fotografiche
per questa nuotata al freddo ho utilizzato, per la prima volta, il Sigma 15/2.8 Fisheye. Io non impazzisco per le riprese ad "occhio di pesce" però devo ammettere che negli spazi angusti sono ottiche che offrono una soluzione vincente.
per questa nuotata al freddo ho utilizzato, per la prima volta, il Sigma 15/2.8 Fisheye. Io non impazzisco per le riprese ad "occhio di pesce" però devo ammettere che negli spazi angusti sono ottiche che offrono una soluzione vincente.
Sigma 15/2.8 Fisheye |
In passato ho utilizzato altri due fisheye per queste genere di riprese: il vecchio Nikon AIs 16/2.8 e il più recente Nikon DX AF 10.5/2.8G.
Fisheye Sigma e Nikon. Il Sigma è il più grosso di tutti. |
Purtroppo i miei due Nikon fisheye mi davano delle limitazioni mica da ridere. Il 16 è manual focus e mette a fuoco a 27cm mentre il 10.5 è un mezzo formato, va bene sulle Nikon DX come la mia D300, ma io volevo sfruttare il bel sensore della D800. L'occasione è arrivata dal solito effervescente mercato dell'usato ed ora ho un fisheye copre tutto il formato di 36mp della D800 e, soprattutto, mette a fuoco a 15cm! Cosa significa? Presto detto: ecco tre esempi di riprese con i tre fisheye usando un formato DX
Nikon 16 a 25cm | Nikon 10.5 a 15cm | Sigma 15 a 15cm |
Il Sigma mi consente di avvicinare moltissimo il primo piano mantenendo a fuoco lo sfondo. Fantastico. C'è solo un piccolo problema: devo convicere le carpe ad avvicinarsi di più.