Volpe rossa, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Qualche anno fa biasimavo con vigore l'abitudine ormai consolidata di
utilizzare qualsiasi mezzo per scattare immagini ai selvatici; complice
un'occasione di gruppo, con gli amici Massimo, Marco e Andrea mi sono
ritrovato proprio
nel luogo che 5 anni fa
mi produsse brutti pensieri ed amare constatazioni. Questa volta ho bellamente
ceduto alla lusinga fotografica, lasciandomi andare ad gioco che, in tutta
onestà, è piuttosto divertente, ma che rimane un gioco (appunto).
La questione si è articolata così: un'uscita fotografica flash in quel di Pont in Valsavarenche con l'intenzione di inquadrare il gipeto che qui è segnalato ed avvistato con una certa regolarità. Massimo, abituè della zona, mi ha convinto con poco sforzo, così ho infilato nello zaino il mio nuovissimo Nikon Z 400/2.8 S TC per la sua prima uscita montanara.
La questione si è articolata così: un'uscita fotografica flash in quel di Pont in Valsavarenche con l'intenzione di inquadrare il gipeto che qui è segnalato ed avvistato con una certa regolarità. Massimo, abituè della zona, mi ha convinto con poco sforzo, così ho infilato nello zaino il mio nuovissimo Nikon Z 400/2.8 S TC per la sua prima uscita montanara.
Ti porto in monatgna. |
Eccoci quindi di buon mattino al parcheggio di Pont pronti alla salita verso
una fantomatica "paretina" un muro di granito su cui scivolano le correnti
ascensionali. I veleggiatori come il gipeto sfruttano combinazioni di questo
genere per attraversare le valli, battendo con poco sforzo centinaia di
chilometri al giorno alla ricerca di qualche carcassa da "disossare".
I miei soci sono preparatissimi, conosco Massimo da un diversi anni e so che
non lascia nulla al caso. E' attentissimo ad ogni minimo particolare, dalla
calza ai piedi al cappello in testa passando per tutto ciò che è utile per
ottimizzare una ripresa fotografica. Io,con il mio corredo Decathlon in
offerta fine serie, a paragone sono decisamente un "cazzone". In comune
abbiamo le scarpe, su quelle non ho mai lesinato.
La salita è abbastanza breve da non stancare troppo, ma lunga a sufficienza
per sudare un po', anche perché appena usciti dall'ombra delle montagne, il
sole è bello caldo. E' tutto un togli e metti di strati di vestiti, salvo i
ramponi che terrò ai piedi fino al ritorno a Pont; sono utili mi danno grip e
sicurezza, ho fatto bene a comperarli la sera prima, alla Decathlon
ovviamente. A mezza mattina raggiungiamo il punto di osservazione dove
troviamo altri fotografi in attesa, Uno di questi si chiama Andrè ed è amico
di Marco, l'appuntamento era programmato. Restiamo sulla balconata ad
aspettare per diverse ore, sotto di noi la valle con la pista di fondo che
pian piano si popola. Del gipeto avremo solo una breve apparizione,
lontanissimo più in basso; ci sorprende invece un'aquila in volo radente di
cui salvo qualche scatto solo dopo aver ripreso il controllo del menù
autofocus della Nikon Z9. Gli stambecchi sono lontani, le montagne sono
bellissime e i camosci ci vengono a vedere. Le ore volano ed è già tempo di
rientrare.
Arrivati al parcheggio, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Salita verso la "Paretina", candelotti di ghiaccio e poca neve.
Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Salita verso la "Paretina". Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Attenzionme, c'è uno scoiattolo. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Cannoncini diffrattivi puntati sull'incauto roditore arboricolo.
Valsavarenche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Al balcone sotto la paretina Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
I ramponi sono stati utili. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
In attesa speranzosa. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
pista di fondo, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
fondisti solitari,,Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
costa montuosa verso il Nivolet, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Il massiccio roccioso dell'Herbetet, Valsavarenche Pont (AO ) -
Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
La neve si ammolla sul versante opposto della vallata. Valsavaranche
Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Forse qualcosa si muove a nord.Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Ecco un'aquila reale in volo radendte contro le rocce, Valsavaranche
Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Quante impronte sul versante in ombra del colle del Nivolet.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Uno stambecco lontano lontano, Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Da sotto compare un camoscio. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 in DX ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Ma toh, sono 2!! Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
La cima della Tresenta (3609m) nel vento. Valsavaranche Pont (AO) -
Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Ridiscesi al parcheggio, mentre carichiamo gli zaini in auto, percepiamo del
trambusto intorno al rifugio di Pont. I miei compagni sanno di che si tratta,
io intuisco che, come 5 anni fa, un visitatore sta attirando l'attenzione dei
fotografi: la volpe di Pont è scesa al ristorante. E così è infatti, dietro al
locale tra i bidoni della spazzatura, un discreto gruppo di fotografi sta
puntando i tele verso uno splendido piccolo cane rosso. Con la scusa di aver
con me il nuovo Nikon 400/2.8 Z, CEDO ALLA DEBOLEZZA, mi unisco alla banda e
mi concedo al gioco. Effettivamente è fantastico disporre di un selvatico così
docile all'obiettivo, ma non nascondo nulla delle modalità di ripresa che sono
descritte nelle immagini finali.
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
La mia fotocamera non fa rumore, ma quelle degli altri si e la volpe se ne accoge. Valsavaranche Pont (AO) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC a 560mm, mano libera. |
Eccola lì!. La volpe alla mensa. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Foto di gruppo. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
In batteria. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 400/2.8 S TC, mano libera. |
La scala di osservazione. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Punto di osservazione sui generis: tra i bidoni. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Anche il mio 400 TC è tra i bidoni. Valsavarenche Pont (AO ) - Gennaio Nikon Z9 ob. Nikon Z 24-70/4 S mano libera. |
Va bene, è stato divertente, ma c'è di più, ed il di più, come al solito, lo fanno gli incontri e le persone. Così è avvenuto che ho conosciuto Andrè, amico di Marco.; sapevo di questi due giovani fotografi valdostani, di una loro pubblicazione, ma non avevo messo in cantiere l'ipotesi di tornare a casa con un libro nuovo, ed invece...
Nuovi Equilibri, storia di incontri con il Lupo
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Un libro deve raccontare una storia, se questa è avvincente e sorprendente allora resterà a lungo nella memoria diventando cultura propria dell'individuo. Se il libro è fotografico allora quella storia si leggerà velocemente, ma poi si espanderà "nell'immaginario" del lettore che tornerà più e più volte a cercare quelle fotografie. Il "Nuovi Equilibri" di André Roveyaz e Francesco Guffanti è un volume che aprirò molto spesso, le immagini che i due fotografi hanno raccolto sono spettacolari, il lupo è ripreso nell'ambiente montano, in ogni stagione e con ogni meteo, così come gli altri piccoli e grandi animali che popolano le nostra Alpi a cui Andrè e Francesco hanno dedicato doverosa attenzione.
Nuovi Equilibri, storia di incontri con il Lupo
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Un libro deve raccontare una storia, se questa è avvincente e sorprendente allora resterà a lungo nella memoria diventando cultura propria dell'individuo. Se il libro è fotografico allora quella storia si leggerà velocemente, ma poi si espanderà "nell'immaginario" del lettore che tornerà più e più volte a cercare quelle fotografie. Il "Nuovi Equilibri" di André Roveyaz e Francesco Guffanti è un volume che aprirò molto spesso, le immagini che i due fotografi hanno raccolto sono spettacolari, il lupo è ripreso nell'ambiente montano, in ogni stagione e con ogni meteo, così come gli altri piccoli e grandi animali che popolano le nostra Alpi a cui Andrè e Francesco hanno dedicato doverosa attenzione.
Il libro di Andrè e Francesco |
Alle pendici del Monte Bianco |
L'incontro della vita |
Questo è lo sguardo inconfondibile di un lupo italiano (abruzzese). |
fototrappola rivelatrice |
No, non è Canada, è la Valle D'Aosta |
Tornare a condividere il sentiero |
Andrè e Francesco, protagonisti e testimoni di questa meravigliosa avventura. |
Il volume "Nuovi Equilibri" non è in vendita in nessuna libreria, l'editore non lo può distribuire quindi il lavoro di diffusione e smercio è a carico dei due fotografi Andrè e Francesco.
In una società iperconnessa e ipertecnologica per distribuire un libro siamo regrediti al tempo dei pizzicagnoli di quartiere. Ottimo.
Chi fa da sè fa per tre, cercate sul web di Andrè Roveyaz e Francesco Guffanti.
Ciò detto, da fotografo a fotografi, ve lo consiglio, perchè è un lavoro ben fatto da cui possono scaturire grandi ispirazioni e soprattutto dona la vertigine di un'avventura del fuori porta come mai se ne possano vivere (nemmeno ai tempi del Pilone centrale di Walter Bonatti).
Ciò detto, da fotografo a fotografi, ve lo consiglio, perchè è un lavoro ben fatto da cui possono scaturire grandi ispirazioni e soprattutto dona la vertigine di un'avventura del fuori porta come mai se ne possano vivere (nemmeno ai tempi del Pilone centrale di Walter Bonatti).
Attendiamo vostre. |
Le foto di questo mese sono una meraviglia! Complimenti. Poi ci sono andato a Bilowieza, anche senza il tuo aiuto tiè (non posso mettere l'emoticn collo sberleffo quindi devi accontentarti del "tiè") !!! Piuttosto, ho un quesito tecnico che vorrei sottoporti, credo andrò a riesumare il tuo indirizzo di posta elettronica, mi sto arrovellando parecchio.
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