contro- intestazione

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2020 di Fotobestiali.

Ogni anno faccio una specie di bilancio delle foto archiviate che, in buona sostanza, è anche il bilancio delle esperienze vissute che lasciano traccia nel mio archivio (appunto).

cammina cammina. Novara - Ottobre.
Fuji Xpro2, ob Fujinon XF 23/2 wr.

Il 2020 cominciava bene, fotograficamente parlando e non solo. Ad inizio anno il portale Nikonland mi ha proposto una collaborazione più serrata, strutturale. Ben felice di dare contributo anche se devo ammettere di non essere particolarmente portato ad esser "tester" di fotocamere ed obiettivi. Ma tant'è, ci ho provato e a febbraio mi è stata consegnata la nuovissima Nikon D780. L'ho portata sulle nevi, molli, del monte Avic in valle d'Aosta e l'ho usata come corpo principale per il trek di un giorno, nel modo che uso da decenni. E poi, dopo quasi venti anni, ho rimesso gli sci ai piedi. Complice nostra nipote Caterina che si sta appassionando, una domenica di inizio marzo, sulle assolate piste di Pila, è stato un bel ritornare a scivolare sulla neve. Finalmente ho sperimentato la sciancratura del "carving", beh devo ammettere che è molto divertente e lo sci si controlla meglio.

Nikon D780, fotografata sul mobiletto dell'albergo
durante una trasferta di lavoro
Nikon D780 e Nikon D500 sulla neve
Montre Avic, Valle d'Aosta - Febbraio.
Nikon D780, ob Nikon AFs 18-35/3.5-4.5 e Nikon AFs 300/4 E-PF
Montre Avic, Valle d'Aosta - Febbraio.
Nikon D780, ob Nikon AFs 18-35/3.5-4.5
fotografare in montagna fotografare sul lavoro
"ti porto a sciare"mai senza telefonino. Ossigniur!

Bello sciare sul carving e bella la Nikon D780, ne parlammo diffusamente in Nikonland (al LINK per dettagli maggiori). Poi però è scoppiato il COVID ed in aggiunta, come è già lì a dimostrare limmagine nel laboratorio, sono stato travolto da una mole di lavoro assurda. Chiuso per mesi in una stanza di casa (meno male che esiste lo "smart job"), a scrivere codice ed a preparare la grafica di un numero di sottostazioni elettriche AT di cui, onestamente, ho perso il conto. Nell'attesa di tempi migliori ho acquistato la Nikon D5 dell'amministratore di Nikonland. Fotocamera pazzesca e costosa (in ogni sua parte) entra nella mia borsa per portarmi oltre il crepuscolo e per aiutarmi a mettere a fuoco più veloce della già rapida D500.L'acquisto è di aprile ma non potrò usarla fino all'estate a causa delle limitazioni del COVID. L'ho impiegata con grande piacere nei boschi di Ghemme e non ho mancato di trascinarmela appresso nella giungla fluviale del Parco Lame Sesia.

Nikon D3 e Nikon D5 Nikon D5 a capo della delegazione.
Una pista di caprioli, Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Maggio.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Foglie di ontano, Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Maggio.
Nikon D5 ob Nikon AFs 300/4 PF,  mano libera.
La selva impenetrabile, Parco Lame Sesia, Villata (VC) - Giugno.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Il capriolo mi ha visto. Parco Lame Sesia, Villata (VC) - Giugno.
Nikon D5 ob Nikon AFs 200-400/4 VR II, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Sulle tracce del capriolo.
In riva al fiume, Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Giugno.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Leofoto LS254C e LH-30.
Capriolo in riva al fiume. Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Giugno.
Nikon D5, ob Nikon AF-I 300/2.8 ED + TC17E, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Attraverso il fiume. Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Maggio.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Il fiume Sesia. Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Maggio.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1.
Il fiume Sesia. Parco Lame Sesia, San Nazzaro Sesia (NO) - Maggio.
Nikon D800E, ob Nikon AFs 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1.

L'estate 2020 per me, e non solo per me, è stata decisamente pietosa. Pochissimo tempo libero, pochissime ferie, e in quel poco, tante limitazioni da COVID-19. Tre giorni di campeggio in Val d'Aosta insieme ai nostri nipoti, per loro è stata una nuova esperienza di cui però, immagino, non conserveranno chissà che ricordo. Peccato perché miti e leggende si innestano proprio nell'età dell'infanzia, spero di non aver rovinato loro l'ideale di "montagna", no lo so, comunque sia non era nelle nostre, mie e di mia moglie, intenzioni. Si sa che camminare è anche fatica, ma la fatica dovrebbe essere leggera se si percepisce il brivido dell'ignoto, del mai visto prima. Ecco, evidentemente non è così per tutti altrimenti non avremmo ascoltato il ripetuto e sofferente interrogativo de "QUANTO MANCAAA??".

Viva la montagna!! "Volete vedere la marmotta?..no eh?

Comunque il Gran Pardiso è e rimane un luogo bellissimo, Laura ed io ce lo siamo goduto in una salita al Leviona durante una splendida giornata di mezza estate. Ho scoperto in questa occasione che gli stambecchi sanno essere molto atletici, occorre attendere le ore serali per vederli muovere agili su e giù lungo il vallone e di certo non mi sarei mai aspettato di vederli esibirsi in salti acrobatici sul torrente Leviona. In effetti, pur nel gesto atletico, sanno rimanere composti, confermandosi i caproni aristocratici che già conoscevo.

Il vallone del Leviona con la piramide dell'Herbetet. Valsavarenche (AO) - Agosto
Fuji Xpro2 ob. Fujinon XF 23/2 WR
Su per i prati del Leviona. Valsavarenche (AO) - Agosto
Chi cerca trova e quindi spazzoliamo con i binocoli i fianchi del vallone. Valsavarenche (AO) - Agosto
Nikon D3, ob. Nikon AFs 17-35/2.8 ED
Senza treppiede, appoggio il tele sullo zaino e via. Valsavarenche (AO) - Agosto
Nikon D3, ob. Nikon AFs 17-35/2.8 ED
Eccoli qui ce n'è ovunque di camosci, ma sono diffidenti. Valsavarenche (AO) - Agosto
Nikon D5 ob. Nikon AFs 200-400/4 VR II
Verso sera gli stambecchi scendono dal fianco della montagna per brucare nel piano.
.Valsavarenche (AO) - Agosto. Nikon D3 ob. Nikon AFs 60/2.8 micro.
Gli stambecchi sono molto meno diffidenti dei camosci. Valsavarenche (AO) - Agosto
Nikon D5, ob. Nikon AFs 200-400/4 VR II
Il sole ormai è dietro le montagne ed il torrente è in ombra. Valsavarenche (AO) - Agosto
Nikon D3 ob. Nikon AFs 17-35/2.8 ED
Sfoggio di insospettate qualità atletiche. Valsavarenche (AO) - Agosto.
Nikon D5, ob Nikon AFs 200-400/4 VR II mano libera.

In queste foto c'è tutta la nostra estate, poi è giunto l'autunno, l'alluvione del Sesia (di cui riporterò più avanti), i sempre più pressanti impegni di lavoro ed infine siamo stati toccati anche noi dal maledetto COVID. Ne io ne Laura, fortunatamente, abbiamo contratto il virus però abbiamo vissuto momenti difficili, molto complicati, che ci hanno separato in case diverse, ci hanno fatto vivere la curiosa esperienza del domicilio coatto per isolamento fiduciario e, non ultimo, il poco simpatico (e ripetuto) Tampone laringofaringeo. Ho scoperto che non a tutti fa lo stesso effetto: c'è chi non se ne accorge neppure, chi piange come una fontana, chi è sopraffatto da conati di vomito. A me fa il solletico, un tremendo solletico, come quello sotto la pianta dei piedi. Bizzarro.
Scrivo di questo alla fine di febbraio 2021, e ne scrivo dalla mia postazione di lavoro domestico. Spero con grande determinazione, che i tempi migliorino, che possa tornare a progettare qualche piccola avventura e qualche viaggio, magari nemmeno troppo lontano, ma qualcosa di diverso dal circuito casa-supermercato e, talvolta, casa-ufficio.  Ne ho basata per davvero.

ufficio galera

2 commenti:

  1. Che strano, qui da me i camosci sono particolarmente confidenti, anzi mi hanno stupito tanto sono riuscito a fermarmici vicino e farne un servizio fotografico completo...

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  2. Lo avevo notato Leo, osservando le tue fotografie. In effetti anche al Gran Paradiso ci sono valli dove sono più confidenti. In Valnontey oppure sulla poderale del Nivolet in Valsavarenche (ma in inverno) . Ma in genere sono timidi e tendono ad allontanarsi dalle persone. Credo che dipenda da alcune usanze gastronomiche molto radicate nella cultura del Piemonte e della valle D'Aosta, appena fuori dai confini delle aree protette le carabine degli sniper caserecci sono sempre in attesa.

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