contro- intestazione

AVVISO AI NAVIGANTI: GOOGLE IMAGES HA FATTO CASINO CON I LINK ALLE IMMAGINI QUINDI IL BLOG E' STATO SELVAGGIAMENTE PRIVATO DI UNA TONNELLATA DI FOTO. Piano piano risistemerò, ringrazio google del pensiero ma avevo già altro da fare.
Ti piace qualche foto di questo blog? Non rubarla, chiedimela! E se proprio non ce la fai ... vedi di non usarla per lucro! - contact email: vbpress68@gmail.com

La foresta pluviale di Arenal

La foresta pluviale centro ameircana, che una volta ricopriva completamente pianura e alture dal Messico e giù fino e oltre il Panama, oggi ha ceduto spazio, molto spazio, al caffè e alle piantagioni di frutta. Ma non è scomparsa del tutto, oh no! Non qui in Costa Rica almeno.

La foresta pluviale dell'Arenal. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1

Intorno all'Arenal la foresta è protetta da un parco nazionale e ci sono diverse modalità per visitarla senza necessariamente mettere in piedi una spedizione. Noi abbiamo scelto un sentiero a pagamento (20 US$ a testa), una pista ben tenuta che ci ha condotto nel cuore verde, nell'ombra della Canopy della jungla, tra cascate spumeggianti e tronchi mastodontici, ponti sospesi e passerelle flottanti. La varietà di questa foresta è impressionante, come lo è la dimensione di alcuni suoi alberi, le cui radici color nocciola, spesso ricoperte di muschio, serpeggiano sinuose sul terreno per poi tuffarvicisi dentro aprendolo come se fosse burro.

Sottobosco della foresta. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
Mastodonti Kapok tree [Ceiba pentadra]. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
Latifoglia martoriata dagli insetti. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1

Le palme di ogni tipo e sorta, alcune delle quali sembrano uscite da un film di fantascenza degli anni '50, arredano gli spazi liberi tra una latifoglia e l'altra. E poi le felci, i filodendri monumentali, e ancora le bromeliacee, i muschi e le liane rampicanti, una bolgia di verde che testimonia la battaglia per la luce, per lo spazio e per la risorsa. Una guerra silenziosa, ma tremenda che vede protagonista tutta la biodiversità vegetale di questo lussurreggiante giardino. Il tutto immerso nella soffocante umidità del tropico.

ponte sospeso sulla Canopy. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VR II.
La posizione elevata consente si ammirare le chiome. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
La Canopy vista dall'alto. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VR II.
PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Falco a coda di rondine [Elanoides forficatus]. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VRII
Airone tigre fasciato [Tigrisoma fasciatum]. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VRII, Gitzo GT3541LS Arca B1
Una palma a ventaglio. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
Torrente nella foresta. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800 @ ISO 1600, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED

Devo ammettere che questo non è il luogo adatto per chi mal sopporta di sudare come un orco. Un litro d'acqua a testa è il minimo per resistere a 4 ore di escursione in questo verde forno al vapore. Ma ne vale, assolutamente, la pena. Noi abbiamo affrontato la visita con i nostri bei scarponi da montagna, pantaloni lunghi e magliette in fibra sintetica, adatte ad espellere l'eccesso di sudore. Mai scelta fu più azzeccata. Le suole Vibram ci hanno dato il passo sicuro che mancava ai molti turisti in infradito, i quali, al peggiorare del sentiero, si son trovati costretti ad un rapido dietro front. Si sono così persi l'incontro con la splendida farfalla Morpho blu, simbolo del Costa Rica. Questo splendido lepidottero (di oltre 20 cm di apertura alare) appare come un lampo blu nel verde scuro della jungla. Solo la parte superiore delle ali è colorata di un feroce blu cobalto, mentre la parte inferiore è nero marrone. Così quando la farfalla si posa, e chiude le ali, diventa invisibile e, oggettivamente, poco attraente. Per questo motivo qui di foto della Morpho non ce n'è, perchè l'ho inquadrata sempre e solo ad ali chiuse (e vacca).

Cascata da un salto sul basalto vulcanico. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800 @ ISO 1600, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED, Gitzo GT3541LS Arca B1
Questo ponte era paurosamente oscillante. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D800, ob. Nikon AF-S 17-35/2.8 ED
Pochi fiorni, ma rosso fuoco. PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VR II e
Nikon D700, ob. Nikon AF-S 60/2.8 micro, Gitzo GT3541LS Arca B1
Tucano [Ramphastos sulfuratus] grande predatore di Colibrì (!!). PN Arenal, Costa Rica - Agosto.
Nikon D3, ob. Nikon AF-S 200-400/4 VRII, Gitzo GT3541LS Arca B1

Anche in questa visita abbiamo fatto tardi, rimanendo affascinati da quest'orgia di verde oltre che obnubilati dal caldo e dall'umidità penetrante e, talvolta, quasi asfissiante. Un airone tigre fasciato, appollaiato sopra il torrente, è stato il saluto della foresta. L'ho inquadrato nel mirino come ho potuto, perchè gli occhiali erano completamente appannati, così come l'oculare della D3 ma non , fortunatamente, l'obiettivo. L'autofocus della Nikon ha fatto quello che io non avrei mai potuto fare: mettere a fuoco l'airone. Credo così d'aver spiegato la non completa visibilità dell'intero becco del pennuto. Il servizio "raccolta turisti ritardatari" ci ha sospinto fuori dalla foresta nelle ultime ore di luce del giorno. Qui, oltre il parcheggio, scendendo la ripida strada asfaltata, un suono rauco mi ha imposto di fermare l'auto. Sui rami alti e secchi si erano dati appuntamento tre tucani. Ovviamente, tempo di riestrarre il teleobiettivo e due si erano già involati. Ma un curioso ritardatario ci ha dato l'opportunità di osservare "DAL VERO" uno dei simboli del centro America, il Tucano carenato!

Fantastico questo luogo e fantastica l'accessibilità di questo parco nazionale. I costaricani hanno imparato molto su come "vendere" la loro ricchezza naturale. Forse varrebbe la pena fare tesoro di queste esperienze anche a casa nostra, nonostante da noi di Tucani non ce ne sia.

Nota fotografica.
Pochi giorni addietro ho ricevuto una mail dalla mailing list della rivista Outdoor Photographer. Tra i topic del messaggio leggo "Raiforest Rhapsody" cioè come proteggere l'equipaggiamento fotografico in condizioni climatiche veramente difficili come quelle delle jungle tropicali. La foto d'apertura dell'articolo è proprio uno dei ponti sospesi dell'Arenal, ponti che abbiamo attraversato il 4 Agosto 2013. Il pezzo è firmato da Bob Krist poliedrico fotografo americano e, da lungo tempo, collaboratore dell'intramontabile rivista dal bordo giallo: National Geographic Magazine. Sull'onda dell'emozione gli ho scritto una e-mail. Nel mio inglese sgrammaticato e stentato ho raccontato del nostro stupore davanti a tanta meraviglia della natura, del mio sconcerto per la condensa sul vetro frontale del teleobiettivo, nonchè della brutta avventura nella quale siamo incorsi in Tamarindo. Mr. Krist, dimostrando un'attenzione degna di nota, mi ha risposto in giornata, così:

<Hi Valerio:
Thanks for your email and the kind words; I'm glad you found the article helpful. I'm sorry to hear about the theft of your equipment in Costa Rica…that is a lot of gear you were carrying and it is hard to secure it all the time. Next time, you can use the hairdryer trick to avoid condensation and take fewer bodies and lenses and change lenses at will without worry about moisture. I wish you a good trip next time and continuing photographic success!
all the best, Bob Krist
,>

Si, Mr. Krist ha ragione. la mia fissazione di non cambiare mai obiettivo nella jungla, che si traduce nell'equazione 3 obiettivi = 3 fotocamere, impone un carico da trasportare non indifferente. In verità trovo molto comodo, in termini di praticità di ripresa, poter disporre subito dell'obiettivo giusto senza doverlo innestare sulla fotocamera. Per contro è stato proprio il peso e la possibilità di muovermi più liberamente che mi ha fatto posare lo zaino con le 2 fotocamere sulla scogliera della Ventana, dando modo agli scaltri rapinatori di compiere il loro lavoro. Non lo so, onestamente mi sarebbe bastato fare quello che faccio sempre: tenere lo zaino sulle spalle! (quanti guai ci avrebbe risparmiato).

Grazie Mr. Krist a lei e a tutto OP Magazine!

l'Arenal nell'ultima luce del giorno del nostro ultimo giorno alle pendici del vulcano.

------------------------------------------------

Mensaje para los ladrones de Playa de la Ventana , Tamarindo.
Estimado señores, además de los valores que me han quitado, que no pretendo nada, entre mis papeles había un objeto de ningún valor para usted. Era la tarjeta de la obra de mi padre, el que ya no está con nosotros desde hace varios años. En la tarjeta està escrito: Luigi Brustia (que era el nombre de mi padre) Comune di Novara(donde trabajó durante cuarenta años). No cuesta nada enviarlo de forma anonima en el centro Parque de Las Baulas en Playa Grande. Sólo le pido un gesto de misericordia. Os saludo a vosotros, sin algun resentimientos.

Valerio Brustia.

Nessun commento:

Posta un commento

Sorry for the missing but I starting to manage all unsigned message as Spam. I hope that all folks can understand.